mercoledì 18 novembre 2015

Le semoline e la focaccia

Ovvero le ciabattine di sola semola a lievitazione naturale e la focaccia.


La faccio breve. Avevo rinfrescato tutti i lieviti e avevo pianificato di fare dei bei pani, ma... e c'è sempre un ma, non avevo tenuto conto dei bambini. Li devo portare fuori. Che faccio metto i lieviti in frigo e rimando? Sia mai!
Ho improvvisato una ricetta, ed è così che sono nate le semoline.
Per questa ricetta bisognerebbe avere del lievito di semola rimacinata idratato al 100%, ma se non lo avete va bene anche un lievito in coltura liquida al 100% di idratazione di farina bianca. Se ne avete uno solido bisogna aggiungere circa 45 grammi di acqua.

Ho usato della semola rimacinata di grano duro varietà saragolla e della semola di grano duro Senatore Cappelli integrale, entrambe dell'Agricola Di pietro di Capena.
Per circa 15 ciabatte da 100 gr a crudo
IMPASTO
Rimacinata di saragolla 520 g
Semola di senatore cappelli 200 g
Lievito di semola rinfrescato 270 g
Acqua 495 g
Sale 18 g
Olio 50-70g

Aggiungere in macchina tutti gli ingredienti ad eccezione di un 10% di acqua, del sale e dell'olio.
Dopo 3 minuti di impastamento aggiungere il sale e mettere la restante acqua a filo quando la massa avrà preso corda. Una volta che tutta l'acqua sarà assorbita inserire l'olio a filo un poco per volta. 
Non inserire tutto l'olio se vedete che la massa non riesce ad assorbirlo o che si smolla troppo.

Finito l'impasto tirate fuori dall'impastatrice la massa, mettere tutta la massa in un contenitore leggermente unto e lasciatela due ore a puntare a TA. 
Passato questo tempo riporre la massa in frigo per 18-20 ore.
Nel frigo la massa aveva raddoppiato. 

Tirare fuori la massa, lasciarla un'ora a TA e procedere con lo staglio (l'operazione di suddivisione dei panetti).
Da qui si possono prendere due strade.
Con circa la metà dell'impasto (800 gr) si può stendere a focaccia, in una teglia 30x40 in ferro blu leggermente unta sul fondo, con le mani unte in modo che l'impasto non si appicichi. 
Una volta stesa tagliare dei pomodorini pachino, ciliegino o la varieta (piccola) che preferite e affondarli sopra la massa. 

Con il resto dell'impasto fare delle palline da circa 100 gr. 
A questo punto si lascia lievitare per circa 4-6 ore.
Per la focaccia si riconosce che è pronta quando i pomodorini sono quasi scomparsi.

Se volete accelerare la lievitazione potete riporre l'impasto nel forno e disporre sul fondo del forno un pentolino pieno di acqua bollente. Il calore dell'acqua e l'umidità favoriranno la lievitazione finale.

Riscaldare il forno. 
Prima di infornare condire la focaccia cospargendovi sopra olio, sale e origano (o maggiorana se preferite) in abbondanza
Per la focaccia ho usato il forno F1 P134H. Ho impostato la temperatura a 300° sotto per circa 10 minuti, poi ulteriori 4 minuti sempre a 300° anche con la resistenza superiore. Quando la focaccia ha un bel colorito caramello sfornarla.
Se disponete di un forno domestico impostarlo alla massima temperatura e disporre la teglia vicino al fondo. Gli ultimi 4-6 minuti potete accendere il grill superiore fino alla doratura desiderata.


Per le ciabatte impostare il forno a 250 con la pietra refrattaria. Quando la pietra sarà calda infornare per 7-9 minuti direttamente sulla pietra. 
Se non disponete di pietra refrattaria si può utilizzare una teglia rovesciata e debitamente arroventata nel forno.

Ecco le ciabatte

Ed ecco invece la foaccia
 E il suo interno.
E' veramente morbidosa! Un vero materassino!

Le ciabatte invece se non le consumate tutte subito vi consiglio di congelarle e scongelarle all'ocorrenza.
Per scongelarle le potete mettere per 10 minuti in forno caldo a 150° C. Torneranno come appena fatte

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